La sindrome del controllo? Porto in viaggio anche lei!
Devo ammetterlo: quella di viaggiare non è mai stata una delle mie passioni.
La maggior parte delle volte in cui mi sono trovato a viaggiare, infatti, l’ho fatto per pura necessità o magari a causa del verificarsi di un particolare evento, a volte anche spiacevole.
Solo negli ultimi 2 anni ho cominciato ad apprezzare veramente il concetto di viaggio e ormai capita sempre più spesso che organizzi i miei weekend in modo da riuscire a visitare una o più città italiane. Firenze, Pisa e Livorno sono state le ultime che ho visto; Bologna, invece, è la mia meta preferita, ovvero la città in cui mi sento a casa, pur non avendoci mai vissuto.
Sono viaggi brevi, i miei, ma non per questo lascio che a gestirli sia il caso.
Prima di raccogliere armi e bagagli, infatti, mi piace avere un quadro completo della situazione: dalla partenza fino al ritorno a casa. Un po’ come è uso fare il Furio di Verdone, per intenderci…
Ecco quindi che, tanto nella fase preparatoria, quanto nel corso del viaggio stesso, il mio smartphone si trasforma nel mio migliore amico, ovvero nel mio centro di comando mobile.
Grazie a lui e alle app dei servizi ai quali mi affido, ho la possibilità di curare ogni minimo dettaglio, certo del fatto che questo mi porterà a godermi le 48h che passerò lontano da casa.
In questo post voglio quindi illustrarvi le 8 app che uso per viaggiare e che, almeno fino ad oggi, mi hanno permesso di andare e tornare. Nonché di spassarmela, ovviamente!
Verso il Grande Raccordo Anulare e oltre!
Premetto che al momento utilizzo un Samsung Galaxy S5 Mini, sul quale gira Android.
I link alle app che troverete nel post, dunque, portano su Google Play, ma per molte di esse esistono anche le versioni per iOS, Windows Phone e BlackBerry.
Trovate i corrispettivi link nel paragrafo intitolato “Ricapitolando…”.
I punti di interesse: Google Maps
Se avete capito un po’ che tipo sono, arriverete anche ad immaginare che la fase di preparazione è quella che reputo più importante di tutte.
E’ durante la preparazione del viaggio, infatti, che faccio il grosso del lavoro. Ovvero:
- Scegliere il mezzo con cui andare (auto, treno, aereo) ed acquistare l’eventuale biglietto
- Scegliere e prenotare l’alloggio
- Identificare e appuntare i luoghi in cui se magna / se beve bene
- Identificare e appuntare i principali punti di interesse e gli eventi in corso
In questo elenco di attività propedeutiche, Google Maps entra in gioco nel 3° e 4° punto: è su Maps, infatti, che mi segno tutti i luoghi che vorrei visitare, quelli in cui si svolgono eventi e quelli nei quali mi è stato consigliato di andare a mangiare o farmi una bevuta.
Di solito mi segno anche i bancomat, ma solo se si trovano entro il raggio di 1km dall’alloggio.
Una volta farcita la mappa con tante belle stelline, sono pronto per andare!
Il mezzo di trasporto: Italo Treno, Trenìt e Waze
Alcuni di voi già sanno che ho una paura fottuta di guidare e che quindi utilizzo la mia patente di guida solo ed esclusivamente come documento di identità. Questo mio handicap, se così lo possiamo definire, fa sì che sia portato a scegliere località raggiungibili con il treno o, in alternativa, a viaggiare con qualcuno che invece non abbia problemi a mettersi al volante.
Quando la destinazione è raggiunta dal servizio, mi piace viaggiare con Italo ed è per questo che sul mio smartphone ho già da tempo installato l’app Italo Treno. Grazie ad essa non ho bisogno di stampare il biglietto in formato cartaceo, posso conoscere in tempo reale lo stato della circolazione dei treni e verificare le eventuali coincidenze con i treni regionali.
Quando invece la meta del mio viaggio non è una di quelle città in cui arriva Italo, sono costretto ad affidarmi a Trenitalia. Quest’ultima ha una sua app, ma io non ne ho mai avuto bisogno, in quanto dei treni gestiti da Trenitalia mi interessano solo gli orari e per consultarli la app Trenìt: Orari Treni in Italia va più che bene.
Oltre ad essere leggera e molto veloce, Trenìt tiene traccia anche dei ritardi accumulati dal singolo treno, permettendomi così di gestire anche eventuali cambi di programma.
Concludo questo paragrafo dedicato ai mezzi di trasporto parlando della modalità di viaggio che preferisco: quella in auto. E’ vero che non amo i viaggi di lunga durata, ma l’idea di potermi fermare ogni volta che lo desidero, magari per fumare una sigaretta, fare una pisciatina e sgranchire le gambe, mi fa sentire tranquillo. Molto tranquillo.
E’ anche vero, però, che durante i viaggi in auto si possono presentare una lunga serie di imprevisti, dal semplice sbagliare strada al trovarsi in coda a causa di un incidente.
Per evitare tutto questo io mi affido a Waze, ovvero il navigatore GPS “social”.
Il bello di Waze è che non solo le sue mappe vengono costantemente aggiornate, ma grazie alla community associata al servizio (da qui l’aggettivo “social”) è possibile godere di tutta una serie di segnalazioni utili ad evitare le situazioni critiche. Se c’è un incidente, Waze lo sa e calcola il percorso in modo da evitarti di passare per il tratto di strada in cui esso si è verificato.
Un altro aspetto, secondario, ma divertente, di Waze è che permette di messaggiare con gli altri wazer alla guida, nonché di accumulare punti utili a sbloccare simpatiche personalizzazioni per il proprio personaggio. Insomma, ci hanno buttato dentro anche la gamification!
L’alloggio: Booking e Airbnb
Veniamo ora alla questione dell’alloggio, ovvero l’aspetto sul quale sono più scrupoloso.
Visto che lavoro 5 giorni a settimana, quando viaggio mi piace farlo all’insegna del relax e della comodità. Questo significa che la location che andrò a scegliere non dovrà soltanto essere alla portata delle mie finanze, ma anche rispettare tutta una serie di parametri per me fondamentali.
Ve ne snocciolo 3 su tutti:
- La distanza dal centro città deve essere la minore possibile
- Il bagno deve essere privato
- Il Wi-Fi deve arrivare in camera
In realtà la lista è molto più lunga, ma questi 3 sono per me i più importanti.
Al fine di scegliere l’alloggio più adatto alle mie esigenze, mi affido ai servizi di Booking.com, nonché alla sua comodissima app. Ho scelto Booking perché le informazioni che fornisce in merito alle strutture convenzionate sono tantissime e grazie alla app ho sempre con me tutto ciò che di cui ho bisogno: dai dettagli della mia prenotazione in su.
Non sempre, però, riesco a trovare posto in albergo, o comunque in una struttura convenzionata con Booking, e così mi trovo costretto a dover guardare altrove.
Giusto qualche giorno fa ho rispolverato il mio account su Airbnb (attivo dal 2012, ma mai utilizzato) e con esso l’app del servizio. Che dire? In meno di mezz’ora ho scelto e prenotato l’alloggio per il mio prossimo viaggio, il quale mi porterà a Castiglione del Lago, sul Trasimeno.
Ho fatto tutto tramite la app e adesso ho la mia bella prenotazione salvata sullo smartphone.
Mangiare e bere: TripAdvisor e Yelp
Last but not least, l’aspetto più godereccio di tutti: la scelta dei posti ‘ndo andà a magnà!
Come scrissi anche in questo post, quando si parla di mangiare/bere, mi piace farmi consigliare dalle persone con le quali sono in contatto tramite i social network, in particolar modo da quelle che abitano o che frequentano abitualmente la meta del mio viaggio.
Non sempre, però, accade che coloro che intercettano i miei tweet o i miei status su Facebook conoscano la zona in cui mi trovo, costringendomi così a fare da tutto da solo. Il problema è che non sono mai stato un cultore della buona cucina: un handicap, questo, che mi ha portato a non sviluppare alcun fiuto per i ristoranti. Come risolvere la situazione, dunque?
Semplice: mi affido alle opinioni presenti in rete, ovvero ai servizi e all’app di TripAdvisor.
So cosa state pensando: ormai anche il bagno di casa vostra, così come il mio, risulta “segnalato su TripAdvirsor” ed è proprio per questo che, oltre a sciropparmi pagine e pagine delle loro recensioni, mi sorbisco anche quelle di un’altra piattaforma simile, ovvero Yelp (qui la sua app).
La mia scelta, dunque, nasce sempre dall’unione delle opinioni rilasciate dagli utenti dei due network. E sì, così facendo si allungano i tempi di selezione, ma per magnà bene, questo ed altro!
Ricapitolando…
Queste le app che vi consiglio al fine di organizzare e gestire il vostro viaggio:
- Mezzi di trasporto:
- Italo Treno (Android, iOS)
- Trenìt (Android)
- Waze (Android, iOS, Windows Phone, BlackBerry)
- Alloggio:
- Booking (Android, iOS, Windows Phone, BlackBerry)
- Airbnb (Android, iOS)
- Mangiare e bere:
- TripAdvisor (Android, iOS, Windows Phone)
- Yelp (Android, iOS, Windows Phone)
Pronti, partenza, via!
Non so voi, ma a me a questo punto è venuta una gran voglia di prendere e partire.
Prima di cominciare a preparare armi e bagagli, però, voglio lasciarvi con un ultimo consiglio: le app sono sì importanti, ma se lo smartphone si scarica non ce fate niente comunque!
Ecco perché, ormai da un paio di anni, porto sempre con me una batteria esterna, la quale mi permette di ricaricare totalmente il mio Samsung Galaxy S5 Mini almeno un paio di volte.
Io ho scelto la Anker Astro Slim2 4500mAh External Battery e devo dire che mi trovo molto bene. La presi nel settembre 2013 su Amazon pagandola circa 50€ e da allora è sempre con me.
Insomma, se soffrite di sindrome del controllo e siete ansiosi con me, ma non per questo volete rinunciare alla possibilità di viaggiare, ora sapete come organizzarvi!
Buon viaggio!
Immagine di copertina tratta da mobileadvertisingwatch.com
Se ti è piaciuto questo post, aiutami a condividerlo sui Social Network!
L' autore dell'articolo Le 8 app che uso per viaggiare (e sono sempre tornato a casa) è bennaker del blog Bennaker.com. E' dunque necessario il consenso per pubblicare questo contenuto altrove.